La nuova indagine di Greenpeace mostra una crescente domanda da parte dei consumatori di smartphone che durino nel tempo, non contengano sostanze chimiche pericolose e siano facilmente riparabili e riciclabili.

Nell'ambito della campagna True Innovation di Greenpeace East Asia, l'indagine ha posto una serie di domande a 1.000 adulti in ciascuno dei sei principali mercati degli smartphone: Stati Uniti, Russia, Messico, Germania, Cina e Corea del Sud. Le domande riguardavano il possesso e l'aggiornamento dei dispositivi, gli attributi di sostenibilità desiderati dai consumatori e le abitudini di riparazione e riciclaggio.

I risultati mostrano che una percentuale relativamente bassa di consumatori - soprattutto in Germania e negli Stati Uniti - sceglie di riparare i propri telefoni e che l'acquisto dell'ultimo dispositivo continua a essere il fattore principale per oltre un terzo delle vendite di nuovi telefoni. Allo stesso tempo, oltre la metà degli intervistati concorda sul fatto che i produttori di telefoni rilasciano nuovi modelli troppo frequentemente.

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